(ASI) L’eterno scontro polemico tra Russia e Nato ora interessa anche l’emergenza Covid-19.
Ad aprire il nuovo fronte Jens Stoltenberg, segretario generale dell’Alleanza atlantica, secondo cui la Russia, insieme alla Cina, avrebbe diffuso disinformazione in merito al coronavirus nel tentativo di cambiare gli equilibri mondiali a loro vantaggio; parole che hanno prontamente scatenato la reazione di Mosca.
Una nota emessa dal ministero degli Esteri russo ha infatti capovolte le accuse asserendo che fosse la Nato a portare avanti una campagna di disinformazione contro Russia e Cina nell’ambito del Covid-19.
Maria Zajárova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, ha poi aggiunto di non essere sicura di capire a quale ordine mondiale si riferisse quando l'agenzia statunitense Bloomberg aveva pubblicato un articolo intitolato “Gli esperti vogliono sapere perché il coronavirus non ha ucciso più russi”.
La Zajárova ha poi asserito che fa tutto parte di una politica di disinformazione lanciata dall'alleanza contro Russia e Cina, nel tentativo di di screditare le azioni di entrambi i governi per combattere e aiutare altri paesi a fermare la pandemia.
Sulla vicenda è intervenuto anche il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che ha sottolineato come gli aiuti forniti dalla Russia ad altri paesi durante la pandemia rientrino esclusivamente nell’ambito di una politica di aiuti umanitari.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia
Foto By The Council of the Federation of the Federal Assembly of the Russian Federation, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=65245197