(ASI) Il procuratore generale dello Stato del Missouri, Eric Schmitt, ha presentato una causa contro il governo cinese per la perdita di vite umane e le conseguenze economiche provocate dal Coronavirus nel suo territorio.
La leadership di Pechino è stata accusata di avere nascosto le notizie sul Covid - 19, arrestato gli informatori e negato la "natura" dell’agente patogeno, provocando gravi danni anche oltreoceano. Il gigante asiatico ha definito l’azione "a dir poco una assurdità" e priva di base fattuale o legale. Il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha ricordato che il giudizio in merito alla risposta della sua nazione all’infezione non spetta alla giurisdizione dei tribunali Usa. Il dicastero ha sottolineato così di aver fornito a Washington informazioni sulla vicenda dal 3 gennaio di quest’anno. "Tale abuso di contenzioso non è favorevole alla risposta epidemica e contrasta con la cooperazione internazionale", ha ammonito il diplomatico. La grave situazione in atto rischia di aver ripercussioni dunque, a livello globale, anche dal punto di vista geopolitico oltre che economico. Il mondo rischia carestie diffuse "di proporzioni bibliche", è l'allarme lanciato oggi da David Beasley, capo del Programma alimentare mondiale dell’Onu. L’esperto ha richiamato la necessità di un'azione urgente, per evitare una "catastrofe umanitaria", rilevando che il numero di persone che soffrono la fame potrebbe aumentare notevolmente, passando dagli attuali 135 milioni a oltre 250.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia