(ASI) Mentre la Palestina si sta giocando all'Onu il tutto per tutto per il riconoscimento del proprio stato, ieri, per la prima volta, con la presenza del Cnt , la Libia ha issato la propria bandiera davanti al Palazzo di Vetro.
"L'Italia ha una responsabilità speciale per la ricostruzione del Paese con il valore aggiunto di una lunga tradizione di rapporti". Così ha affermato il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini aggiungendo: "La bandiera di Gheddafi non c'é più, perché rappresentava violenza, repressione, mentre oggi c'é una bandiera di libertà e dobbiamo lavorare con la nuova Libia. La nostra tradizionale e profonda conoscenza del territorio e delle diverse componenti della società libica offrono un valore aggiunto per la costruzione e il consolidamento politico, sociale e istituzionale di una nuova Libia democratica che assuma pienamente il suo ruolo nel Mediterraneo e oltre. Sosterremo la Libia verso la democrazia; una strada che non è tuttavia scontato sia lineare e senza difficoltà, che l'Italia è determinata a sostenere continuando ad aiutare le nuove autorità libiche, ma non senza il monito di impedire infiltrazioni di estremisti e questo proprio in nome della rivoluzione.