Conferenza di Berlino, Foad Aodi (Co-mai e  Amsi): “ Non sia passeggiata,Urgono soluzioni concrete no a guerra di leadership sulla pelle della popolazione libica”. Lorenzo Proia (Uniti X Unire): “Non ripetiamo gli errori del 2011”.
 
(ASI) In Libia da 9 mesi infuria un conflitto sanguinoso. In vista della Conferenza di Berlino di domani le comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e l'associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) dichiarano : “Impariamo dagli sbagli del passato dove è stato decretato il fallimento totale in Somalia, in Afghanistan, in Iraq, in Siria, nello Yemen, tutti Paesi dove c’è un grande vuoto della diplomazia internazionale, e quando questa diplomazia purtroppo viene a mancare, il vuoto tante volte, nel passato, è stato occupato dai movimenti estremisti al fine di cavalcare l’onda della crisi e del conflitto, offrendo dall’altra parte servizi socio-sanitari alla popolazione, costringendoli a seguirli.
 
Sulla questione libica, dove infuria da 9 mesi un conflitto sanguinoso, Co-mai e Amsi fanno appello all’Italia e alle diplomazie internazionali affinché, la conferenza di Berlino: “Non sia una passeggiata ‘di foto e di saluti’, urgono invece soluzioni concrete per la stabilizzazione della Libia”, dichiara il Medico italiano di origine arabo-palestinese Foad Aodi, Fondatore delle Co-mai , dell’Amsi.
“Sia il Popolo Libico sia il Mondo Arabo – spiega Foad Aodi - sono stanchi di assistere a conferenze che non producono nulla di concreto in favore del Popolo, della propria libertà, della propria democrazia ed anche per la stabilizzazione della Libia. Da mesi e da anni continuiamo a contare, purtroppo, tutti i giorni i morti. Noi rivolgiamo per la Libia una richiesta d’aiuto, una richiesta di corridoi sanitari, di assistenza sanitaria ma contemporaneamente non vediamo alcuna azione diplomatica concreta a favore del cessate il fuoco e del fermare le armi sul terreno”.
 
Foad Aodi spiega quindi la propria idea geopolitica sulla Libia: “Ad oggi abbiamo assistito a due guerre: una guerra di leadership internazionale e una guerra militare sul terreno. La guerra di leadership continua e continuerà sempre, sulla pelle della popolazione, purtroppo, con nostro rammarico. Dall’altra parte la guerra effettiva sul terreno, militare, non produce tutela a favore della popolazione ma solo la morte di civili, bambini, donne, con inimmaginabili violenze tutti i giorni”.
 
“Il nostro appello e grido d’allarme è questo: salviamo i bambini dal mercato nero, sia lavorativo, sia sessuale, sia dei trapianti di organi, senza contare gli aborti clandestini. E poi salviamo le donne dalle violenze sessuali che ricevono tutti i giorni, soprattutto nei centri di detenzione, i lager in Libia. Interrompiamo il mercato degli esseri umani, lo sfruttamento economico su tutto il tragitto dell’immigrazione irregolare, guidata da generali corrotti, i veri controllori del traffico di esseri umani. Per risolvere questo dramma, che colpisce anche l’Italia, urgono soluzioni diplomatiche: stabilizzazione della Libia, corridoi sanitari, coinvolgendo tutti i Paesi europei, compresa anche e soprattutto l’Italia che secondo noi deve avere un ruolo di primaria importanza per non essere scavalcata come stanno cercando di fare alcuni Paesi per interessi economici loro in Libia”, conclude Foad Aodi che è anche membro GDL Salute Globale Fnomceo.
 
Infine, per il Coordinatore Nazione del Dipartimento Informazione, Ricerca e Studi di “Uniti X Unire” Lorenzo Proia: “L’Europa ha un passato grave in Africa, e anche la ‘Conferenza di Berlino’ non porta, dal punto di vista storico, a ricordi felici per il continente africano. Non dobbiamo ripetere gli errori del 2011, che hanno prodotto questa supposta ‘emergenza migratoria’ per il nostro Paese che è prima di tutto mediatico-politica e non numerica. L’emergenza migratoria non esiste davvero, esiste semmai l’emergenza umanitaria: in Libia molti migranti venivano già torturati nei lager. Adesso questa emergenza è peggiorata e morti, stupri, violenze, sopraffazioni e crudeltà sono all’ordine del giorno. Il Mediterraneo, mare che dovrebbe essere di Pace, è un mare di Morte. Si fugge dal Corno d'Africa e dall'Africa sub-sahariana per studiare, anche molti laureati intraprendono i viaggi, per un futuro di studio, lavoro e prosperità ed anche per i propri figli da parte delle madri, per la desertificazione causata dal cambio climatico e per la corruzione di alcuni Governi. Noi chiediamo Pace, Democrazia e Diritti Umani, per mezzo della Diplomazia, della Sanità e della Salute e per mezzo della costruzione della Pace e non della Guerra”, conclude Lorenzo Proia.
 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua*

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...

La Capponcina: 26/11/1910 il d'Annunzio cercò con una lettera di evitarne la vendita

(ASI) Firenze - Lo stile di vita inimitabile di Gabriele d'Annunzio è stato degnalo di un principe rinascimentale, ma ci sono ovviamente tante luci e qualche ombra sulla esistenza del Vate, ...

Luca Locatelli intervista Roberto Jonghi Lavarini

  (ASI)Intervisto, per la prima volta, Roberto Jonghi Lavarini, 52 anni, dei quali 38 di militanza politica nella destra italiana (MSI, AN, Fiamma Tricolore, Fratelli d'Italia), molto diverso dal famigerato estremista "...

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Calcio in fermento, dalla nazionale alle polemiche sul Var. La riflessione di Sergio Curcio

Venezuela, al via piano per amministrare il paese fino al 2054

(ASI) Tenere il Chavismo al governo del Venezuela fino al centenario della nascita di Hugo Chavez nel 2054. Questo l’ambizioso piano messo a punto dal governo di Nicolas Maduro per ...

“Nero Su Bianco” di mercoledì 13 novembre 2024. Argomento: Elezioni: verso le regionali del 17 e 18 novembre 2024

(ASI) Perugia - È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Mercoledi 13 Novembre 2024 alle ore 20:45 sul Umbria+ canale 15 ...