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(ASI) Catherine Ashton, Alto rappresentante per la politica estera Ue, è "estremamente preoccupato per l'annuncio da parte di Israele di un piano per la costruzione di 1.300 nuove unità abitative a Gerusalemme Est" ed ha espresso "forte rammarico".
La Ashton ha pubblicato una nota per esprimere il suo disappunto, nella quale inoltre si legge che "questo piano contraddice gli sforzi della comunità internazionale di riprendere negoziati diretti".
Infine ritiene senza riserve che "la decisione dovrebbe essere annullata". L'Ue ha sempre ribadito che la costruzione di insediamenti ebraici nei territori palestinesi occupati è contraria al diritto internazionale, dunque l'annuncio di ieri da parte del ministro dell'Interno israeliano Eli Yishai, di costruire 1.600 nuove case nella località di Ramat Shlomo, non può che aver destato perplessità a Bruxelles.
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