(ASI) La tensione tra l’Iran e gli Stati Uniti è sempre più alta. "Sostengo il dialogo e la diplomazia, ma nelle attuali circostanze non lo accetto, perché la situazione odierna non è adatta.
La nostra unica scelta è la resistenza" rispetto agli Usa. Lo ha detto oggi il numero uno di Teheran, Hassan Rohani citato dall' agenzia di stampa Irna, in un incontro con un gruppo di alte figure islamiche. L’ esponente politico ha aggiunto che non inizierà nessun conflitto nella regione. Il suo governo ha comunicato però, nelle ultime ore, di aver quadruplicato la realizzazione di uranio, a basso arricchimento utilizzato come combustibile nelle centrali nucleari, informando di ciò l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica dell’Onu. La produzione raggiungerà così il 3,67% che rappresenta il limite imposto dall’accordo, stipulato nel 2015, con alcuni componenti della comunità internazionale e da cui il Paese d’oltreoceano si è ritirato da qualche anno. Donald Trump continua a gettare, tuttavia, benzina sul fuoco. Il tycoon ha bollato come falsa la notizia inerente ai tentativi della Casa Bianca di “avviare un negoziato” col nemico principale di Israele. "L'Iran ci chiamerà se e quando sarà pronto. Nel frattempo la loro economia continua a collassare, molto triste per il popolo iraniano!".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia