" Ayalon non merita una risposta ... i palestinesi vogliono costruire il loro stato sui territori occupati entro i confini precedenti al 1967".
L'Autorità Palestinese ha ribadito che non tornerà a colloqui con Israele sino a quando il governo di Tel Aviv non fermerà l'attività illegale di insediamento nella Cisgiordania occupata.
Però, oggi, la priorità politica per l' Autorità Palestinese è quella di ottenere da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella sessione di settembre il definitivo riconoscimento dello Stato sovrano della Palestina
L'appartenenza alle Nazioni Unite richiede l'assenso del Consiglio di Sicurezza e l'approvazione di due terzi dell'Assemblea Generale.
Ad oggi, oltre 100 paesi appoggeranno la dichiarazione di indipendenza palestinese, ma gli Stati Uniti hanno minacciato di porre il veto per il riconoscimento delle Nazioni Unite di uno stato palestinese.
Inoltre il Ministro degli esteri israeliano Ayalon ha più volte messo in guardia l'Autorità Paòestinese di rihiedere il riconoscimento internazionale, sostenendo che una tale decisione porterebbe a un raffreffadamento dei rapporti bilaterali.