(ASI) Mosca - La tensione è sempre più alta fra Russia e Occidente dopo la decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di voler abbandonare il trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty).
Dal Cremlino è arrivato l'annuncio che la Russia "non attaccherà mai nessuno per prima" in caso di guerra nucleare e "non si riserva il diritto di un attacco preventivo".
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov ha dichiarato: "Siamo assolutamente in disaccordo nel sostenere che la Russia abbia violato il trattato. La Russia è stata e rimane fedele alle disposizioni di questo trattato. L'intenzione di ritirarsi di certo causa preoccupazione, perché tali passi, se fossero effettivamente presi, renderebbero il mondo più pericoloso". Inoltre, ha chiesto al governo Usa di dare spiegazioni su quanto dichiarato dalla Casa Bianca in queste ultime ore.
Intanto, il consigliere per la Sicurezza nazionale americano John Bolton, è arrivato a Mosca e incontrerà Vladimir Putin nei prossimi giorni. Il programma del consigliere Usa prevede per questa prima giornata un incontro con il segretario del consiglio di Sicurezza, Nikolai Patrushev, e un vertice con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov. La speranza russa, come chiarito dal viceministro degli Esteri, Sergei Ryabkov, è che Bolton "chiarisca in modo professionale l'esatto significato" della posizione espressa da Trump sul Trattato Inf. che è essenziale per capire come si dovrà muovere Mosca. Arriverà sicuramente a breve la risposta di Donald Trump a riguardo.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia