(ASI) Non sembra essere vicina la soluzione della crisi nordcoreana, poiché paiono emergere segnali fortemente contrastanti.L’Agenzia internazionale dell’energia atomica ha lanciato un nuovo allarme che potrebbe vanificare gli sforzi di pace degli ultimi mesi. Il direttore generale, Yukiya Amano, ha definito la situazione “gravemente preoccupante” e ha fatto sapere che presenterà la nuova problematica, a settembre, durante la prossima riunione dell’Assemblea generale dell’ente delle Nazioni Unite.
Il documento, preparato dall’alto funzionario e reso noto ieri, ha evidenziato che il regime sta proseguendo lo sviluppo delle armi non convenzionali. Tutto ciò contrasta con l’impegno, assunto dal leader Kim Jong Un davanti agli occhi di tutto il mondo in occasione dello storico vertice a Singapore dello scorso 12 giugno col presidente americano Donald Trump, di eliminarle. Vengono avvalorate così le informazioni, ricavate recentemente dai servizi segreti d’oltreoceano, in merito allo scarso impegno della Nord Corea a collaborare seriamente, con la comunità internazionale, per evitare un potenziale conflitto che avrebbe proporzioni regionali e probabilmente globali. Queste notizie negative sono fortemente divergenti, tuttavia, da quanto divulgato dal quotidiano “Korea Times”. Il giornale ha scritto, citando fonti proprie, che il governo asiatico consegnerà “una lista dei siti dei suoi test nucleari e informazioni sulle sue testate” al responsabile della diplomazia, di Washington, Mike Pompeo. Quest’ultimo dovrebbe ricevere, durante la sua visita a Pyongyang prevista a fine agosto, anche un piano dettagliato sul processo volto a eliminare i mezzi bellici, non convenzionali, presenti negli arsenali dell’esercito del proprio interlocutore.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia