(ASI) I 349 parlamentari del Riksdag hanno dato il via libera negli scorsi giorni alla proposta della Coalizione di Centro-destra di estendere la missione oltre il 22 giugno, termine di scadenza, con 230 voti a favore, 18 contrari e 20 astenuti. Al voto non erano presenti 81 parlamentari.
L’approvazione era chiaramente prevista dopo l’annuncio della scorsa settimana fatto da parte del Ministro degli esteri Carl Bildt, nel quale si diceva che il Governo e i due maggiori partiti di opposizione, i Socialdemocratici e i Verdi, avevano raggiunto un accordo per il prolungamento dei mesi di partecipazione.
L’estrema destra degli Sweden Demokraterna e la sinistra Vansterpartiet sono stati gli unici partiti che hanno mantenuto la loro posizione contraria alla partecipazione del paese scandinavo a questa missione.
Secondo il piano previsto, la Svezia, che attualmente sta utilizzando otto cacciabombardieri Saab Jas-39 Gripen in supporto alla no-fly zone sopra i cieli della Libia, potrà ridurre il numero degli aerei a 5 ma e ci saranno anche ulteriori lievi restrizioni per quanto riguarda le azioni di copertura.
“Stiamo tuttora lavorando affinché il controllo aereo continui anche dopo l’eventuale cessate-il-fuoco” aveva affermato Carl Bildt lo scorso 8 giugno.
La missione verrà inoltre ampliata fino ad includere soldati svedesi addestrati appositamente per operare sulle navi da guerra, che andranno sotto il controllo del comando inglese.
La Svezia, che non è un membro della Nato, annunciò lo scorso marzo di partecipare alla campagna aerea della coalizione atlantica contro le forze di Gheddafi, ma chiarì fin da subito che non avrebbe compiuto azioni di guerra in superficie – una condizione imposta anche nel nuovo piano.