(ASI) Il nuovo governo peruviano, guidato da Cesar Villanueva, deputato di Alleanza per il progresso (App), già presidente del Consiglio sotto la presidenza di Ollanta Humala da ottobre del 2013 a febbraio del 2014, ha giurato davanti al presidente Martin Vizcarra.
Il paese indiolatino ha quindi un nuovo presidente.
Per quanto riguarda i singoli ministri da segnalare in particolare la presenza di Salvador Heresi, ministro della Giustizia, tre volte sindaco di uno dei distretti di Lima, cofondatore e segretario generale di Peruviani per il kambio (Ppk), il partito nato per sostenere la candidatura politica dell'ex presidente, e quella di Nestor Popolizio, vice presidente e ministro degli Esteri già rappresentante del Perù alle Nazioni Unite e ambasciatore in Portogallo e Colombia.
Gli altri ministri sono tutti nomi di tecnici, già inquadrati in amministrazioni del settore pubblico o privato: Modesto Huerta alla Difesa, David Alfredo Tuesta all'Economia e finanze, Mauro Arturo Medina all'Interno, Daniel Alfaro all'Educazione, Silvia Esther Pessah alla Salute, Gustavo Mostajo all'Agricoltura, Christian Sanchez al Lavoro, Roger Martin Valencia al Commercio estero e turismo, Francisco Atilio Ismodes all'Energia e miniere, Daniel Adolfo Cordova alla Produzione. .
Per il nuovo esecutivo il "battesimo di fuoco" sarà rappresentato dal Vertice delle Americhe del prossimo 13 aprile dove nostante il suo invito sia stato ritirato il presidente venezuelano Nicolas Maduro intende partecipare.
Nelle intenzioni del presidente Vizcarra il nuovo governo dovrebbe far uscire il Perù "dalla stagione dell'odio", sembra promettere risvolti polemici. Villanueva è stato infatti il principale animatore della raccolta firme in parlamento per chiedere la destituzione dell'ex presidente Pedro Pablo Kuczynski.
Fabrizio Di Ernesto-Agenzia Stampa Italia