(ASI)Il gruppo ribelle Jaysh al-Islam ha consegnato, grazie alla mediazione dell’Onu, un gruppo di combattenti islamisti, alle forze governative, che teneva prigionieri nella Ghouta orientale.
Gli estremisti saranno trasferiti così in altre zone della Siria sotto il controllo degli oppositori al regime. L’intesa è stata raggiunta dopo che un terzo convoglio, della Croce Rossa e delle Nazioni Unite, è entrato nell’enclave per fornire gli aiuti umanitari ai civili stremati da un lungo periodo di ostilità. Questi ultimi hanno potuto ricevere 2.400 pacchi di cibo in grado di sfamare 12.000 persone per un mese e 3.248 sacchi di farina. La tensione, tuttavia, rimane alta tra gli Stati Uniti e la Russia. Il presidente Vladimir Putin ha detto che le notizie inerenti all’uso di armi chimiche non corrispondono alla realtà perché l’esercito di Bashar al – Assad le ha eliminate, negli anni scorsi, accogliendo l’invito della comunità internazionale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia