Nord Corea, al via maxi esercitazione Seoul – Washington. Sale la tensione
(ASi) Seoul – Ha preso il via, nelle ultime ore in Corea del Sud, la maxi esercitazione militare tra Seoul e Washington. Partecipa a questa iniziativa, per la prima volta, un numero consistente di mezzi e di uomini.
Il Pentagono ha mobilitato ben 12 mila soldati americani, ma ciò che preoccupa maggiormente è la presenza di duecentotrenta aerei da guerra, tra cui sei raptor F22 e diciotto caccia F35 stealth invisibili ai radar, dislocati in otto basi. Tutti temono una possibile azione ostile contro Pyongyang che ieri ha insultato nuovamente il presidente Donald Trump definendolo “un demone che implora la guerra nucleare”. Secondo una fonte del Congresso Usa, citata in esclusiva dall’agenzia Reuters, i vertici della Difesa starebbero valutando la possibilità di dislocare missili intercettori, sulla costa occidentale degli Stati Uniti, in grado di abbattere eventuali vettori provenienti dalla Corea del Nord.
L’Alleanza Atlantica si prepara, intanto, a fronteggiare possibili emergenze. Il segretario generale, Jens Stoltenberg, ha dichiarato oggi che gli stati membri sono pronti a respingere eventuali attacchi balistici e atomici.
Emergono anche retroscena inquietanti sugli attimi immediatamente successivi al test nordcoreano che ha dato il via alla nuova escalation. La tv inglese Bbc ha scritto, sul suo sito, che l’equipaggio di un aereo della Cathay Pacific ha visto l’esplosione del missile balistico intercontinentale lanciato, la settimana scorsa, dall’esercito del leader Kim Jong Un. Il mezzo non ha avuto problemi legati a quanto stava accadendo e i passeggeri sono giunti tranquillamente a destinazione. “L’operatività è rimasta normale e non ha subito conseguenze”, ha comunicato, in una nota, la compagnia di volo. Anche due velivoli sudcoreani, partiti da Seoul per gli Stati Uniti, avrebbero visto quanto stava accadendo.
Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia