(ASI) La Nato vigilerà sulle esercitazioni militari Zapad tra Russia e Bielorussia della prossima settimana.
La direzione dell'Alleanza atlantica ha motivato la decisione ricordando che in passato una esercitazione simile ha previsto anche un'invasione simulata della Polonia da parte di decine di migliaia di truppe russe che culminano in uno sciopero nucleare a Varsavia, pur precisando che non c'è il timore che Mosca utilizzi l'esercitazione per sferrare un attacco effettivo.
In particolare gli osservatori Nato vigileranno su i possibili mezzi militare che Mosca potrebbe lasciare in dotazione alla Bielorussia una volta terminata l'esercitazione.
Nei giorni scorsi la Russia ha fatto sapere che le esercitazioni coinvolgeranno circa 12.700 uomini dei due paeso coinvolti che si terranno in Bielorussia e l'esclave di Kaliningrad in Russia dal 14 al 20 settembre, ma la Lituania e l'Estonia sostengono che gli uomini impiegati saranno 100 mila.
Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato ha espresso dubbi sui numeri dichiarati dal Cremlino.
Negli ultimi anni, per far fronte alla presunta aggressività russa, la Nato ha dislocato circa 4mila uomini nei paesi baltici ed in Polonia.
Nei giorni scorsi la Bielorussia aveva invitato formalmente la Nato a partecipare come osservatore alle esercitazioni
In base alle regole internazionali sancite dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, osservatori terzi possono partecipare ad esercitazioni che coinvolgono più di 13 mila uomini, un numero che ufficilamente non dovrebbe essere raggiunto nell’operazione Zapad, anche se la Nato sostiene che in passato la Russia ha spesso mentito in merito agli uomini coinvolti in questo tipo di esercitazioni.
Zapad si tiene a cadenza regolare ogni 4 anni e si svolgono solitamente a ridosso di paesi che hanno aderito alla Nato e che quindi sono potenzialmente ostili a Mosca.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia