(ASI) L'Iran sta rispettando i patti concordati con la comunità internazionale in merito al suo programma nucleare.
A dirlo è l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, nel rapporto sul rispetto del Piano globale d'azione congiunto sottoscritto nel luglio 2015 con il gruppo dei 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania).
Anche questa relazione conferma che il comportamento di Teheran è in linea con i desiderata delle potenze occidentali nonostante il presidente Usa Donald Trumpo abbia più volte, sia in campagna elettorale sia in questi primi mesi del suo mandata, criticato l'accordo definendolo "il peggiore dei negoziati".
L'Aiea spiega che gli stock di uranio a basso arricchimento dell’Iran si sono attestati a partire dal 21 agosto intorno agli 88,4 chilogrammi, ben al di sotto del limite di 202,8 chilogrammi stabilito dall’accordo, mentre il livello di arricchimento registrato non ha superato il limite del 3,67 per cento. L’accumulo di acqua pesante, utilizzato in reattori che possono produrre plutonio, si è attestato intorno alle 111 tonnellate, al di sotto del limite di 130 tonnellate stabilito dall’accordo sul nucleare. L’Aiea ha certificato che il numero di centrifughe operative necessarie per separare isotopi di Uranio-235 utilizzati nella fissione è al di sotto del limite di 5060 previsto dall’accordo.
Sempre l'organismo internazionale però critica Teheran ricordando che il paese per un breve periodo ha violato i limiti di accumulo di acqua pesante, rientrando entro i limiti dopo aver venduto alcune quantità di materiale all’Oman.
Proprio il superamento dei limiti di acqua pesante di accesso rappresenta uno dei principali scoglio tra Teheran e la comunità intenrazionale per quanto rigurada il rispetto dell'accordo.
Fabrizio Di Ernesto -AGENZIA Stampa Italia