(ASI) La Nato vigilerà sull'esercitazione militare tra Russia e Bielorussia inviando due esperti. Lo ha annunicato il segretario generale dell'Alleanza atalntica Jens Stoltenberg, precisando che è stato il governo di Minsk ad invitare la Nato a presenziare.
L'esercitazione Zapad, Occidente in russo, inizierà il prossimo 14 settembre e prevede l'impiego di migliaia di truppe e attrezzature che opereranno al confine con Lettonia, Lituania e Polonia; proprio per questo la Nato aveva espresso molte perplessità.
Le esercitazioni dureranno 5 giorni ed alla Nato sarebbe stato proposto di partecipare ad uno di questi a scelta, anche se per il momento da Bruxelles ancora non hanno risposto positivamente all'invito di Minsk.
Stoltenberg ha comunque precisato che la Nato intende vigilare sulle esercitazioni in modo più concreto ed accurato.
In base alle regole internazionali sancite dall'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, osservatori terzi possono partecipare ad esercitazioni che coinvolgono più di 13 mila uomini, un numero che non dovrebbe essere raggiunto nell'operazione Zapad, anche se la Nato sostiene che in passato la Russia ha spesso mentito in merito agli uomini coinvolti in questo tipo di esercitazioni.
Zapad si tiene a cadenza regolare ogni 4 anni e si svolgono solitamente a ridosso di paesi che hanno aderito alla Nato e che quindi sono potenzialmente ostili a Mosca. L'Alleanza atlantica teme che questo sia uno stratagemma utilizzato dalla Russia per portare tecnologie militari a ridosso di questi paesi e lasciandoli poi lì, ricordando i precedenti avvenuti in Georgia nel 2008 e in Ucraina nel 2014.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia