(ASI) Gli uomini del generale libico Khalifa Haftar riuniti nell'esercito nazionale libico (Lna), non legato al governo riconosciuto dalla comunità internazionale, è pronto a combattere per liberare tutto il terriotorio della Libia dai terroristi.
Lo ha annuniato lo stesso Haftar mentre si trova in visita a Mosca per incontrare il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ricordando che negli ultimi tre mesi i suoi uomini hanno già riconquistato il 90% del territorio.
"I combattimenti degli ultimi mesi – ha spiegato Haftar - si sono conclusi con l’annuncio della liberazione di Bengasi e la presa di tutti i siti petroliferi e le basi militari del paese. Così almeno il 90 per cento del paese è stato liberato".
Haftar, ex oppositore di Gheddafi e per anni rifugiato negli Usa, è considerato l'uomo forte della Cirenaica e fino ad oggi si è sempre oppposto ad una soluzione pacifica per la Libia guidata di Fayez al Sarraj, leader libico riconosciuto dalla comunità internazionale.
Il mese scorso Haftar e Sarraj avevano raggiunto un accordo a Parigi per l'imposizione di un cessate il fuoco e l'avvio di colloqui politici finalizzati all'organizzazione di nuove elezioni per la prossima primavera. Nella dichiarazione congiunta in 10 punti diffusa al termine dell'incontro, i due leader libici avevano inoltre affermato l'intenzione di lavorare per un'agenda comune su difesa e sicurezza e per l'unificazione di istituzioni statali chiave come la Banca centrale e la Compagnia nazionale del petrolio (Noc).
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia