(ASI) Continuità. Questo l’aggettivo più indicato per il nuovo governo del premier iraniano Hassan Rohani che per il suo secondo mandato ha deciso di affidarsi principalmente a chi lo ha già coadiuvato negli anni passati.
Nella lista presentata oggi al Majilis, il parlamento di Teheran, che deve approvare ogni singola nomina, figurano i nomi di 17 ministri, su 18, tutti di sesso maschile. Pur con alcune novità rimangono in sella i ministri che hanno guidato i dicasteri passati negli ultimi 4 anni.
Confermato Mohammad Javad Zarif agli Esteri e Bijan Zangeneh al Petrolio.
a sorpresa novità alla Difesa dove Rohani ha proposto il generale Amir Hatami in sostituzione di Hossein Dehghan, espressione dei Pasdaran. Altro cambio da segnalare quello all’Economia con la promozione dell’ex viceministro Massoud Karbassian.
Come annunciato sopra per il momento non ci sono nell’esecutivo le cosiddette “quote rose” anche se probabilmente alcune donne potrebbero ricoprire il ruolo di viceministro, probabile, o di vicepresidenti, più difficile.
Da qui ad una settimana il parlamento avrà una settimana di tempo per avallare le nomine proposte dal presidente Rohani, che ha giurato ufficialmente lo scorso 5 agosto alla presenza di autorità provenienti da tutto il mondo.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia