(ASI) Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Mario Giro, accompagnato dall’Ambasciatrice d’Italia Samuela Isopi, in missione in Ciad dal 18 al 21 aprile.
La visita, nel corso della quale il Vice Ministro Giro ha incontrato il Presidente del Ciad Idriss Déby e il ministro degli Esteri Hissein Brahim Taha, ha messo in evidenza come il Ciad abbia bisogno del sostegno internazionale per far fronte ai continui attacchi dei terroristi di Boko Haram, controllare in maniera più efficace il passaggio dei flussi migratori diretti verso il Mediterraneo e fronteggiare la crisi ecologica e umanitaria che ha colpito il bacino del lago Ciad, dove circa 50 mila persone sono state colpite dalla carestia causata dall’abbassamento delle acque del lago. In tale contesto, il Vice Ministro Giro, nello specificare come il Ciad sia per l’Italia un interlocutore naturale per garantire la sicurezza della fascia saheliana, del Mediterraneo e in definitiva dell’Europa, ha valorizzato l’impegno assunto dall’Italia nel corso della Conferenza di Oslo di sostenere il Paese con 30 milioni di euro in 3 anni.
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