(ASI) Londra - “This is a historic moment, from which there can be no turning back” con queste parole la Premier britannica Theresa May ha annunciato l’inizio della Brexit, formalizzata pochi minuti prima da una notifica di recesso presentata da Tim Barrow Ambasciatore della Gran Bretagna a Bruxelles presso gli uffici del Consiglio Europeo.
Queste le dichiarazioni di Theresa May: «Questo è un momento storico da cui non si torna indietro abbiamo dato seguito alla volontà del popolo, lasciamo l’Unione Europea ma non lasciamo l’Europa, con cui manterremo una partnership speciale, d’ora in poi avremo il controllo su tutto quello che ci interessa maggiormente, mi aspetto una Brexit ordinate e senza intoppi».
E’ iniziato dunque il conto alla rovescia: 730 giorni, precisamente nel Marzo del 2019 quando la Gran Bretagna lascerà ufficialmente l’Unione Europea, un percorso ambizioso ma sicuramente rischioso.
La Gran Bretagna, infatti dovrà stipulare nuovi accordi commerciali con il blocco europeo, in un contesto dove Londra è disposta ad uscire dal mercato unico, una delle condizioni che l’Europa imporrà per consentire al Governo il controllo sull’immigrazione.
Tutte da definire anche le politiche di cooperazione in fatto di sicurezza oltre al discorso legato ai 3 milioni di cittadini europei che vivono e lavorano nel Regno Unito tra cui 5 mila italiani che sono inseriti nello staff dell’Università britannica e mezzo milione di connazionali inseriti nella società civile.
Nel frattempo il parlamento di Edimburgo ha dato il via libera ad un secondo referendum sull’indipendenza dopo quello perso nel 2014.
Secondo Nicola Sturgeon Leader dello Scottish independence party la consultazione popolare dovrà avvenire prima dello scadere dei due anni.
Nel pomeriggio sono arrivate le prime reazioni dai leader dell’Europa, François Hollande dalla Francia dichiara: “conseguenze dolorose per il Regno Unito” mentre la Merkel aggiunge: “negoziati difficili da entrambe le parti. Non ci aspettavamo questo giorno”.
Il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, dichiara: “non possiamo fingere che sia un giorno felice, faremo di tutto per limitare i danni”.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia