(ASI) "Un giudice federale delle lsole Hawaii, Derrick Watson, ha bloccato temporaneamente, a livello nazionale, la seconda versione del 'bando' sugli ingressi negli Stati Uniti- meglio noto come "Muslim band" - presentato dall'amministrazione Trump: la decisione impedisce al provvedimento d' entrare in vigore nelle prossime ore ( com'era, invece, inizialmente previsto).
In Olanda, intanto, il partito di centrodestra del premier Mark Rutte (Vvd, liberal democratico) ha vinto le elezioni politiche, conquistando 33 seggi: si ferma a 20 la temuta rincorsa dei populisti islamofobi e anti-UE di Geert Wilders (Pvv). "Sono, ambedue, dati significativi, che confermano la natura perdente, e soprattutto miope, del populismo rumoroso e estremista, nemico a priori dell' integrazione sovranazionale e venato di razzismo": è il commento del Prof.Foad Aodi, medico, presidente della Co.mai, comunità del Mondo arabo in Italia, e del movimento internazionale "Uniti per unire", e fondatore della Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa CILI-italia (#cristianinmoschea). "Questo non vuol dire - prosegue Aodi- che il multiculturalismo sia facile da realizzare: sappiamo bene i problemi che esso pone in ogni Paese moderno, ai quali non si possono dare soluzioni affrettate e approssimative. Da tempo ribadiamo, con le nostre iniziative per il dialogo interculturale e interreligioso, che, per affrontare adeguatamente il problema migranti in Europa, ci vuole anzitutto una specifica legge europea sull'immigrazione: capace di garantire la sicurezza a tutti e far rispettare il principio 'Diritti e Doveri', di promuovere politiche a favore dell'integrazione e d' un immigrazione programmata, con la tutela specialmente delle donne e dei minori (per i quali è inammissibile che prosegua la piaga delle scomparse, oggi nell'ordine di migliaia di persone all'anno: col sospetto di finire nel mercato nero dei trapianti e degli abusi sessuali). Bisogna avere il coraggio d'affermare che siamo in un momento molto difficile, a rischio mondiale, per il dialogo interreligioso ed interculturale: stiamo assistendo al fallimento di tante forme di multiculturalismo, dovuto ad assenza totale di programmazione e di adeguate politiche dell' integrazione. Allora lanciamo un appello a tutte le forze politiche ed istituzioni,europee e americane, per proporre finalmente soluzioni concrete, e non strumentali, al problema dell' immigrazione irregolare: e sostenere i nostri connazionali nei nostri Paesi d' origine, appunto per ridurre le partenze e i viaggi di speranza che spesso, invece, si trasformano in tragedie".
Lunedì 20 marzo, alle ore 15, nel cuore di Roma, presso la FUIS, Federazione Unitaria Italiana Scrittori (Piazza Augusto Imperatore), CILI-Italia , Confederazione Internazionale Laica Interreligiosa denominata #Cristianinmoschea ( dall'iniziativa di dialogo interreligioso avviata con successo, in Italia, lo scorso 11 settembre), organizzerà il Convegno internazionale "Conoscenza, Dialogo, Unione Contro le guerre alle religioni": in collaborazione appunto con la Co-mai, e col patrocino della RIDE- Rete Italiana per il Dialogo Euromediterraneo, del Movimento internazionale "Uniti per Unire" e della Confederazione Internazionale UMEM- Unione Medica Euro Mediterranea. Animerà l'evento la presentazione dei dei due libri "Il Sangue del Jihad", dello scrittore e giornalista Nicola Lo Foco (Les Flaneurs ed., 2017), inchiesta per intensificare la conoscenza e combattere i pregiudizi e il terrorismo cieco, che mira a scatenare la guerra alle religioni e alle civiltà; e "Le tre religioni monoteistiche secondo la Kabbalah", della scrittrice Shazarahel (Ed. Psiche2, 2017). La presentazione prevede il coinvolgimento di autorità, imam,vescovi , rappresentanti delle diverse religioni, di associazioni e comunità d' origine straniera: che darà' vita a un dibattito aperto a tutto il pubblico.
Proprio in questo contesto, infine, saranno annunciati ufficialmente l'organigramma e gli obbiettivi della Confederazione CILI-Italia, già istituita il 22 dicembre con migliaia di aderenti: che raccoglie associazioni, federazioni, comunità, uomini e donne di tutte le religioni e laici, provenenti da diversi Paesi: e che è nata a seguito appunto del grande successo dell'evento #Cristianinmoschea. "Ci ispiriamo, per questo," precisa ancora Foad Aodi, "al lavoro di Papa Francesco (al quale auguriamo di proseguire con coerenza quest'impegno, per molti altri anni): e ci proponiamo di contrastare con coraggio qualsiasi provvedimento antidemocratico che offenda gli immigrati, i rifugiati, il mondo arabo e islamico. Oggi, purtroppo, "immigratofobia" e islamofobia sembrano esser diventati uno dei denominatori comuni di destra e sinistra: è tempo di voltare decisamente pagina, e combattere la guerra alle religioni voluta sia dall' ISIS che da chi strumentalizza ingiustamente contro musulmani ,arabi ,questione del velo ed immigrati creando muri di paura e pregiudizi ". E' quanto riportato nella nota inviata ad ASI dall'Ufficio Stampa diUniti per Unire e Co.mai.