(ASI) L’aeronautica militare argentina si è dotata di sei nuovi caccia F-16 acquistati dalla Danimarca; i jet hanno fatto il loro debutto effettuando un sorvolo a bassa quota della capitale, Buenos Aires, e a Cordova si è tenuta una suggestiva cerimonia alla presenza del presidente Javier Milei, il tutto all'insegna della retorica nazionalista.
Nel suo discorso il capo dello Stato ha criticato il precedente governo kirchnerista (peronista di centrosinistra) per aver disarmato il Paese e rivendicato il potere militare. “I governi precedenti ci hanno lasciato indifesi. Il nostro, invece, è determinato a porre rimedio a decenni di maltrattamenti, motivati da interessi ideologici” ha ribadito l’ultratlantico Milei difendendo la nomina di Carlos Presti – il primo ufficiale in uniforme a capo del Ministero della Difesa dal 1983 – affermando che “è un ufficiale di carriera” e che “la sua nomina ha causato un putiferio mediatico, alimentato da un settore dell'establishment politico che ha adottato una posizione infantile”.
“Nel tentativo di trarre vantaggio politico da una tragedia come l'ultima dittatura, il kirchnerismo ha demonizzato le Forze Armate e ora queste respingono la nomina del nuovo ministro, ma in realtà la nomina si basa sulla sua idoneità alla posizione. Non cerchiamo chi si comporta meglio davanti alle telecamere, ma piuttosto chi ne sa di più”, ha ribadito il primo mandatario argentino.
Da notare che uno dei jet esibiva come emblema sulla fusoliera la testa di un leone nei colori azzurro e bianco (della bandiera argentina), lo stesso simbolo che Milei ha adottato come marchio personale fin dalla sua campagna presidenziale. Il disegno, situato vicino alla cabina di pilotaggio, riproduce il logo che identifica il Presidente.
La cerimonia di consegna degli F-16 si è svolta a Río Cuarto, nella provincia di Córdoba, alla presenza del Sottosegretario Generale della Presidenza, Karina Milei (sorella del presidente); del Capo di Stato Maggiore, Manuel Adorni; i ministri Luis Petri (Difesa), Diego Santilli (Interni) e Pablo Quirno (Affari Esteri), tra gli altri membri dell'amministrazione nazionale.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale l’acquisto dei jet, siglato nel marzo 2024, comprende 24 velivoli per 301,2 milioni di dollari e 44,694 miliardi di dollari per progetti infrastrutturali tra il 2024 e il 2027.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia



