(ASI) Il 1 marzo, si celebra il 21mo anniversario dell’Asia- Europe Meeting (ASEM), il foro di dialogo tra i Paesi dell’Asia e dell’Europa che comprende 53 partner delle due Regioni.
La Prima Conferenza ASEM si svolse infatti a Bangkok il 1-2 marzo 1996, inaugurando un nuovo processo di dialogo e di cooperazione tra 26 partner fondatori: gli allora Paesi dell’UE, la Commissione Europea, gli allora 7 Paesi dell’ASEAN (Association of Southeast Asian Nations), Cina, Corea e Giappone.
Da allora, questo processo si è gradualmente rafforzato, allargandosi da 26 a 53 partner. Nel corso degli anni vi hanno infatti aderito anche Paesi non- UE e non-ASEAN, come la Norvegia e la Svizzera, nonché Australia, Bangladesh, India, Kazakhstan, Mongolia, Nuova Zelanda, Pakistan e Russia. Una formazione che ha raggiunto la sua attuale estensione proprio in occasione del 10° Vertice ASEM che l’Italia ha ospitato a Milano nell’ottobre 2014, durante il Semestre di Presidenza dell’Unione Europea.
L’interesse di questo processo riposa nella multidimensionalità del suo dialogo politico, economico e culturale, che mira a coinvolgere anche la società civile. Nel corso degli anni, sono aumentate le occasioni di scambio e di incontro, nonché le iniziative volte ad approfondire la collaborazione su specifici temi di comune interesse, tra cui lo sviluppo sostenibile, l’ambiente e altre questioni legate alla sicurezza non-tradizionale.
A partire dal 10° Vertice di Milano, l’ASEM ha inoltre avviato un dibattito sui temi legati alla ‘connettività’ tra l’Asia e l’Europa, proponendosi come un foro di comune riflessione su un argomento sempre più centrale per il futuro delle due regioni. Un obiettivo che i leader europei ed asiatici hanno ribadito anche in occasione dell’ultimo Vertice ASEM in Mongolia, lo scorso luglio 2016, inaugurando la nuova e terza decade dell’ASEM.