(ASI) Washington – Donald Trump ha giurato nella giornata di ieri accanto a tutti i suoi figli e alla moglie Melania, diventando a tutti gli effetti il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Una giornata storica per gli Stati Uniti ma anche per tutti i Paesi del mondo che hanno seguito con interesse l’insediamento del neo Presidente eletto Donald Trump. Dopo la colazione alla Blair House e la funzione religiosa alla chiesa St. John's, Trump ha incontrato Obama alla Casa Bianca per il passaggio del testimone.
Le prime parole sono state di ringraziamento ad Obama e alla moglie Michelle: "Gli Obama sono stati magnifici, grazie a voi Barack e Michelle” poi aggiunge “questa cerimonia ha un significato molto importante, non è solo il trasferimento da un'amministrazione a un'altra, stiamo ridonando il potere al popolo. Per troppo tempo un gruppo ristretto di persone ha gestito il governo. La prosperità era solo per i politici, non per le imprese. L'establishment ha protetto se stesso, non le imprese. Non sono stati i trionfi della gente, c'era poco da celebrare per le famiglie che lottavano in tutti gli Usa. Da ora tutto cambia. E' il vostro momento, vi appartiene".
Non sarete più dimenticati: "A quelli che si sono raccolti qui e a quelli che guardano da tutta America. E' il vostro Paese. Quello che importa non è quale partito controlli il governo ma se il popolo controlli il governo. Da oggi sarete di nuovo i veri legislatori. Non sarete più dimenticati. Decine di milioni di persone vogliono far parte di un movimento storico, che il mondo non aveva mai visto. Nella convinzione che una nazione esiste per servire i suoi cittadini: nel lavoro, nella scuola. Cose ragionevoli. Ma troppi dei nostri cittadini vivono intrappolati nella povertà, imprese che chiudono, l'istruzione che viene meno. E anche i crimini, le droghe che mietono vittime e ci tolgono tanto potenziale. Tutto questo finisce adesso, in questo momento".
Guardiamo al futuro: Nel suo discorso il neo Presidente fa riferimento anche al passato e promette un glorioso futuro per i cittadini americani: "I sogni appartengono a tutti. E anche il successo. Condividiamo un cuore e un destino glorioso. Questo è il giuramento che faccio a tutti gli americani. Per decenni abbiamo chiuso alle nostre imprese e non abbiamo difeso i nostri confini, spendendo all'estero miliardi di dollari per difendere gli altri mentre le nostre infrastrutture crollavano nella decadenza generale. Mentre la fiducia nel nostro Paese spariva. Le imprese se ne andavano senza pensare ai milioni di lavoratori che restavano indietro. La middle class è stata tagliata fuori dalla redistribuzione della ricchezza. Ma questo è il passato. Ora guardiamo al futuro".
L’America prima di tutto, compra e assumi americano: "Da oggi in poi una nuova visione governerà gli Usa. Un messaggio: l'America prima di tutto. Di ogni decisione, su commercio, fisco, esteri, dovranno beneficiare i lavoratori degli Stati Uniti. Dovremo difendere gli interessi degli Usa dalla razzia di altre imprese. Questa tutela porterà prosperità e forza e io combatterò con ogni respiro per questo obiettivo, non vi deluderò. L'America riprenderà a vincere come mai prima. Riporteremo l'occupazione e i nostri confini, torneremo a sognare. Costruiremo nuove autostrade, ponti, stazioni ferroviarie in tutta la nostra grandiosa Nazione. Porteremo le persone fuori dalla disoccupazione. Con due regole semplici: assumi americani, compra prodotti americani. Cercheremo buoni rapporti con gli altri, ma solo nell'interesse nazionale. Vogliamo essere d'esempio per tutti. Vogliamo rafforzare le alleanze e porci contro il terrorismo islamico, per sradicarlo dalla faccia della terra".
Una nuova visione governerà la nostra terra: «Per troppo tempo abbiamo arricchito le industrie straniere a spese di quelle americane, abbiamo aiutato le forze armate degli altri e ridotto le nostre, difeso i confini degli altri e rifiutato di proteggere i nostri. Oggi emaniamo un nuovo decreto, che verrà ascoltato in ogni città, capitale straniera, centro di potere. Da oggi in poi, una nuova visione governerà la nostra terra. Da oggi in poi sarà America First»
Nel suo discorso Trump aggiunge: "Al di là della politica, ci sarà una fedeltà totale al nostro Paese. E quando si apre il cuore al patriottismo non c'è spazio per il terrorismo. La Bibbia ci dice quanto è bello quando le persone vivono in armonia. Noi dobbiamo aprire le menti e agire in armonia e solidarietà. Così l'America è inarrestabile. Non c'è paura, saremo sempre protetti dalle forze dell'ordine di questo Paese. E, più importante, da Dio. Infine, dobbiamo pensare e sognare in grande. L'America vive solo se lotta. Noi non accettiamo che i politici si lamentino senza agire per cambiare le cose. Il tempo per le parole vuote è finito. E' il momento di agire. Non dobbiamo permettere a nessuno di dirci: non si può fare. Non falliremo. L'America sarà ancora ricca e prospera. Siamo all'inizio di un nuovo millennio, pronti ad aprirci ai suoi misteri. Tutta la saggezza del passato non sarà mai dimenticata, a prescindere dal colore della nostra pelle. Godiamo tutti delle stesse libertà e guardiamo tutti alla nostra bandiera".
Il sogno americano: "Agli americani di tutte le città, vicine e lontane, piccole e grandi, da oceano a oceano: non verrete più ignorati. le vostre voci e le vostre speranze, i sogni e le aspettative definiranno il sogno americano e ci guideranno in questo percorso. Renderemo questo Paese prospero, sicuro, grande, grandioso.
Le Relazioni internazionali: «cercheremo amicizia e buona volontà con le nazioni del mondo, sapendo che ognuno ha il diritto di mettere i propri interessi al primo posto. Rinforzeremo vecchie alleanze e ne formeremo nuove, uniremo il mondo civilizzato contro il terrorismo islamico radicale, che sradicheremo completamente dalla faccia della Terra».
Le celebrazioni che hanno preceduto l'insediamento di Trump sulle note dei Rolling Stones, hanno previsto il passaggio di Donald e Melania Trump sulla scalinata del Lincoln Memorial, dove risiede la figura del più grande dei padri americani, Abramo Lincoln. In precedenza è stata effettuata una breve visita al cimitero storico di Arlington per rendere omaggio ai caduti delle guerre sulla tomba del milite ignoto.
In parallelo al suo insediamento, è iniziata anche la contestazione nei confronti di Trump. Molti manifestanti sono scesi in strada a Washington, creando scontri e diverse problematiche nella capitale degli USA.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia