(ASI) Per la prima volta nella storia l’Ecuador assumerà la presidenza pro tempore del G77, il più numeroso gruppo all’interno delle Nazioni unite che racchiude appunto 77 nazioni più la Cina.
La notizia è stata data dallo stesso presidente indio-latino Rafael Correa che ha parlato di “riconoscimento a livello mondiale” per il suo paese. La cerimonia di insediamento avverrà oggi al Palazzo di Vetro e vedrà la presenza del primo mandatario di Quito.
Al suo arrivo a New York il presidente Correa è stato ricevuto dal ministro degli Affari Esteri e mobilità umana ecuadoriana Guillaume Long, e dall'ambasciatore dell'Ecuador presso le Nazioni Unite, Horacio Sevilla.
Prima di partire da Quito il presidente ha sottolineato l'importanza di questo riconoscimento per il suo paese, anche perché a suo parere la scelta della nazione andina dimostra il "riconoscimento a livello mondiale" dei innovativo processi avviati in Ecuador, oltre al più generale interesse per la regione indio-latina.
Sempre Correa ha poi spiegato che durante il mandato Quito si batterà contro i paradisi fiscali che “sono uno dei principali nemici per i paesi in via di sviluppo”. “Le nazioni del sud del mondo – ha aggiunto – perdono ingenti risorse finanziarie a causa dell’evasione fiscale. Quei soldi potrebbe essere aggiunti alla dotazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia