"Porre temine all’occupazione militare israeliana ed assicurare la creazione di uno Stato palestinese sovrano sui confini del 1967 con capitale Gerusalemme Est"
(ASI) In vista della Conferenza Internazionale per la Pace voluta dalla Francia per dirimere il conflitto israelo-palestinese e prevista a Parigi per il 15 gennaio, Hanan Ashrawi, Membro del Comitato Esecutivo dell’OLP, ha dichiarato che la Conferenza deve “proporre obiettivi chiari e un piano concreto per realizzarli entro limiti di tempo vincolanti”. Durante l’incontro dell’8 gennaio con il Console francese Pierre Cochard presso la sede dell’OLP a Ramallah, Ashrawi ha sottolineato che per avere successo la Conferenza dovrà basarsi sul diritto internazionale, e in particolare sul diritto umanitario e le risoluzioni ONU, con speciale riferimento alla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 2334, che ha recentemente condannato gli insediamenti israeliani in Palestina. Conseguentemente, “la Conferenza dovrà predisporre dei meccanismi in grado di porre termine all’occupazione militare israeliana e di assicurare la creazione di uno Stato Palestinese sovrano sui confini del 1967 con capitale Gerusalemme Est”. Senza dimenticare nessuna delle questioni relative allo status permanente delineate in diverse convenzioni internazionali e in risoluzioni ONU come la 194 dell’Assemblea Generale, che già nel 1948 prevedeva il ritorno dei palestinesi alla loro terra.
Per fare tutto questo, Ashrawi propone che all’indomani della Conferenza un’apposita commissione si occupi di monitorare e valutare le azioni intraprese, intervenendo laddove ci sia bisogno di individuare mancanze e responsabilità.
Secondo la rappresentante dell’OLP, la Conferenza è resa ancor più importante dall’elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti e da ciò che la nuova amministrazione USA sembra paventare con dichiarazioni che puntano alla legittimazione degli insediamenti israeliani e allo spostamento dell’ambasciata statunitense a Gerusalemme. Mosse che, a detta di Ashrawi, avrebbero “conseguenze enormi e potrebbero travolgere l’intera regione, andando anche oltre”.