(ASI) Detroit – Nella giornata di ieri la Fiat Chrysler Automobiles ha annunciato un investimento da un miliardo di dollari per riconvertire e modernizzare i due impianti del Midwest, dove saranno creati 2.000 nuovi posti di lavoro.
La reazione del presidente eletto degli Usa, Donald Trump non si è fatta attendere e tramite twitter esprime tutta la sua gratitudine
«It's finally happening - Fiat Chrysler just announced plans to invest $1BILLION in Michigan and Ohio plants, adding 2000 jobs. This after»
«Ford said last week that it will expand in Michigan and U.S. instead of building a BILLION dollar plant in Mexico. Thank you Ford & Fiat C!»
«Grazie Ford e Fiat Chrysler!», ha twittato Trump in riferimento agli investimenti negli Usa annunciati dalle due case automobilistiche Ford e Fiat Chrysler.
«Sta finalmente succedendo, Fiat Chrysler ha annunciato piani d’investimento per un miliardo di dollari sugli impianti in Michigan e Ohio. Questo dopo che Ford ha annunciato la settimana scorsa che amplierà i suoi impianti in Michigan e negli Usa, invece di costruire una nuova fabbrica in Messico. Grazie Ford & Fiat Chrysler »,
Direttamente dal salone dell'auto di Detroit, Marchionne replica: "Lo ringrazio di cuore per averci ringraziato. E' un atto dovuto al Paese", spiega l’Ad di Fiat Chrysler Automobiles e aggiunge "Aspettiamo le sue proposte, al momento non le conosciamo, non gli ho mai parlato, e non ho mai parlato ai suoi consiglieri" ha ribadito Marchionne, in merito alla decisione dell'investimento di un miliardo spiega: "era stata ponderata da tempo, e allinea questi impianti a quanto abbiamo annunciato per gli impianti Usa", dunque "Non c'è nulla di anomalo", il nuovo investimento in Usa risponde allo spostamento della domanda verso Suv, truck e pick up, "Continuiamo a rafforzare gli Stati Uniti come hub manifatturiero globale" per i brand premium del gruppo, I piani di produzione "saranno soggetti alla negoziazione e all'approvazione finale di incentivi statali e locali".
Lo stanziamento, spalmato in tre anni riguarderà gli stabilimenti Fca di Warren, nel Michigan, dove saranno prodotte la Jeep Wagoneer e la Grand Wagoneer, e di Toledo, in Ohio, dove sarà realizzato il nuovo pick up Jeep..
Per quanto riguarda lo scenario politico negli Usa , Ad di Fiat Chrysler Automobiles non si sbilancia e spiega:”Non sappiamo ancora esattamente cosa cambierà. È un territorio nuovo per tutti, nessuno ha mai avuto un presidente che twitta. Trump è il presidente, noi siamo costruttori, ci adatteremo”.
C’è poi chi pensa che il presidente eletto darà pure nuovo impulso al processo di consolidamento del settore auto, processo che continua a stare molto a cuore al manager italo-canadese. Il quale ritiene che un accordo fra Fca e un partner sia ancora possibile prima di dare («Lo spero») il suo addio al gruppo nella primavera del 2019 dopo aver firmato il bilancio 2018. «Non escludo niente, è impossibile - dice -. Le cose si cambiano in sei mesi, come in sei giorni. Siamo aperti, continuiamo a essere aperti». Ancora la speranza di andare a nozze con Gm?
Anche sul futuro Marchionne non si sbilancia e pensando al suo addio al gruppo nella primavera del 2019 dopo aver firmato il bilancio 2018 non esclude un accordo fra Fca e un partner, “Siamo aperti, continuiamo a essere aperti, “Da quello che capisco, e capisco poco, un’unione fra General Motors e FCA Group al presidente Trump dovrebbe piacere”.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia