(ASI) Washington – James Comey, Direttore del Federal Bureau of Investigation (Ufficio Federale di Investigazione noto con la sigla FBI) ente investigativo di polizia federale degli Stati Uniti d'America, ha dichiarato in una lettere spedita al Congresso che l’Ufficio non aprirà processi a carico di Hillary Clinton.
Le email che salivano ad numero vicino alle 650mila, rinvenute nel computer portatile dell'ex membro del Congresso Anthony David Weiner – ex-coniuge di Huma Mahmood Abedin, fidata collaboratrice della candidata democratica – dunque non saranno utilizzate per un perseguimento giudiziario della Clinton.
Così viene convalidata la decisione assunta il 5 luglio passato. «Durante l’intero processo di verifica di tutte le comunicazioni che sono state inviate o ricevute da Hillary Clinton mentre era segretario di Stato non sono emersi elementi per modificare le nostre conclusioni già espresse a luglio». Così ha spigato la decisione il Direttore del FBI.
Donald John Trump va su tutto le furie. Il candidato repubblicano rigetta totalmente la decisione di Comey affermando «non è possibile controllare 650mila messaggi di posta elettronica in otto giorni». Durante una manifestazione nel Michigan, Trump ha asserito che «Clinton è colpevole, lei lo sa e anche l'FBI».
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia