(ASI) Il presidente venezuelano Nicolas Maduro è tornato a difendere il proprio paese spiegando che le le agenzie di rating attaccano deliberatamente l’immagine del governo bolivariano. Nel suo intervento il primo mandatario del paese indio-latino ha spiegato che dal 2014 ad oggi ha restituito debiti bancari internazionali per oltre 60 miliardi di dollari replicando alla campagna mediatica della finanza mondiale nei confronti di Caracas.
Parlando nel corse delle celebrazioni per l’anniversario della Grande missione del Barrio nuoevo nel Palazzo Miraflores a Caracas il successore di Hugo Chavez ha ricordato che il nonostante le difficoltà il Venezuela rispetta i suoi impegni finanziari con i paesi stranieri ma nonostante ciò le agenzie di rating continuano ad abbassare la valutazione del paese danneggiando l’immagine del governo bolivariano.
Maduro, che considera la questione economica una priorità nel dialogo con l’opposizione ha ricordato come nel 2014 il Venezuela abbia restituito debito per 23 miliardi di dollari, nel 2015 per 20,557 e dall’inizio dell’anno 16,734. Sempre il primo mandatario ha poi annunciato che per il triennio 2017-2019 il programma di lavoro a livello nazionali si concentrerà sulla ripresa economica e ricordando che nel corso del 206 il salario minimo è già stato aumentato quattro volte.
“Negli ultimi tre anni – ha aggiunto Maduro – le banche d’affari, le agenzie di rating e gli usa hanno preso di mira il Venezuela nella speranza che Caracas dichiari il default (l’impossibilità di rispettare i pagamenti ndr) e di conseguenza intervenire contro il nostro paese”.
Nei prossimi giorni Maduro terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli della guerra finanziaria in atto contro il Venezuela.
Fabrizio Di Ernesto – Agenzia Stampa Italia