(ASI) Roma – Il numero delle vittime è fermo a 38 «ma è destinato a salire», secondo la Protezione civile. Questo il bilancio del sisma che la scorsa notte ha devastato il centro Italia, e la terra ancora non cessa di tremare.
Il tremendo terremoto che questa notte alle ore 3:36 ha colpito la provincia di Rieti – facendo registrare scosse anche nella provincia di Perugia e di Ascoli Piceno – era di magnitudo 6.0 . L’epicentro del cataclisma si trova ad Accumoli, paese equidistane da Amatrice e Norcia. Accumoli è stata interamente distrutta, e il centro di Amatrice non esiste più. “Il paese non c’è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone”: queste è la drammatica testimonianza del Sindaco di Amatrice.
Il succitato numero delle 38 vittime, come detto, è un dato che purtroppo crescerà, come sta già crescendo nelle ore che avanzano. Infatti già si parla di più di 60 morti.
Ma nell’orrore dato dalla tragedia e dalle immagine di paesi ormai desolati che affollano internet, giornali e telegiornali, si registrano anche messaggi di solidarietà internazionale. Tra questi spicca tra tutti per tempestività e offerta di aiuto concreto, le dichiarazioni che il leader della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha rivolto all’Italia. «Condivido il dolore del popolo amico italiano. La perdita di vite umane a seguito del devastante terremoto nelle regioni centrali d’Italia». Questo dichiara il Presidente russo. Il quale promette all’Italia anche supporto tecnico ed operativo. A spiegare più nel dettaglio la consistenza di questo aiuto, è il Ministro delle Situazioni di Emergenza russo Vladimir Puchkov. Secondo quanto è riportato dall’agenzia russa Interfax, il Ministro ha inviato un telegramma al Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio offrendo “assistenza pratica”. Secondo il Ministero russo, i soccorritori dell’unità “Tsentrospas” – corpo esperto in materia di terremoti – sono pronti a partire. Puchkov rende disponibile all’invio inoltre il complesso diagnostico mobile “Struna” per stimare i danni agli edifici.
Una grande dimostrazione di solidarietà e di fratellanza, da una grande nazione come la Russia. Che nonostante gli attacchi propagandistici e mediatici che ha dovuto subire da parte dell’Occidente negli ultimi anni, dà dimostrazione di ricordarsi dei suoi fratelli europei nel momento del bisogno.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia