(ASI) I Governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti esprimono la propria preoccupazione per le notizie di tensioni crescenti vicino al terminal petrolifero di Zueitina, sulla costa centrale libica.
Esprimono il proprio sostegno agli sforzi del Governo di accordo nazionale (GAN) a contrastare senza l’uso della forza i tentativi di interrompere le esportazioni libiche di energia, e sottolineano che il controllo di tutte le infrastrutture dovrebbe essere trasferito incondizionatamente e senza precondizioni o ritardi alle legittime autorità nazionali così come riconosciuto dalla Risoluzione n. 2259 (2015) del Consiglio di Sicurezza (CdS). I Governi fanno appello a tutte le parti affinché si astengano da ostilità e da ogni azione suscettibile di danneggiare o pregiudicare le infrastrutture energetiche libiche.
I Governi di Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti ribadiscono il pieno sostegno al Governo di accordo nazionale. Come sottolineato dalla Risoluzione n. 2278 del Consiglio di Sicurezza, le istituzioni finanziarie nazionali libiche e la National Oil Corporation (NOC) devono beneficiare tutto il popolo libico. Il Governo di accordo nazionale deve lavorare con la National Oil Corporation per ristabilire la produzione petrolifera al fine di ricostruire l’economia della Libia. Ristabilire le esportazioni petrolifere è vitale per generare redditi in grado di soddisfare i bisogni essenziali della popolazione libica, compresa l’elettricità, la sanità e le infrastrutture. È nell’interesse di tutti i libici sostenere senza condizioni gli sforzi, condotti dal GNA, per fornire questi servizi chiave alla popolazione libica.