(ASI) Le elezioni federali in Canada che si sono tenute nel recente 19 ottobre, hanno visto vincitore il Partito Liberale del Canada (Liberal Party of Canada) ed il suo segretario Justin Trudeau, con il 39,47 % dei consensi e conquistando 184 seggi nel Parlamento del Canada.
Battaglia non semplice quella per il leader liberale, partendo dalla pesante sconfitta incassata dal partito nel 2011, che lo aveva fatto scendere al terzo posto con 34 seggi in Parlamento, e con uno Stephen Harper, segretario del Partito Conservatore del Canada, molto forte.
Nome importante per la storia del Canada quello di Justin Trudeau. Suo padre è Pierre Trudeau, lo storico Primo Ministro del Canada deceduto il 28 settembre 2000 che governò per 15 anni lo Stato, dal 20 aprile 1968 al 4 giugno 1979 e dal 3 marzo 1980 al 30 giugno 1984; uno dei pochi politici canadesi eminenti e conosciuti all'estero e in tutta l’America, e più volte additato come un “John F. Kennedy canadese” proprio per il suo carisma.
Justin Trudeau ha condotto la sua campagna elettorale incentrandosi sulle esigenze della classe media, promuovendo una tassazione maggiore ai più abbienti, un taglio della spesa pubblica, e affermandosi favorevole alla legalizzazione della marijuana. Con la sua elezione a Presidente, ha quindi risollevato le sorti del partito ed è riuscito a sconfiggere un forte avversario come Harper, il quale per screditare il giovane leader liberale aveva puntato proprio sulla sua inesperienza giovanile.
Nella scena internazionale, una delle prime azione che Trudeau ha dichiarato di voler fare, è il ritiro dei caccia canadesi dall’Iraq e dalla Siria. Il Neopremier Canadese ha affermato di aver annunciato questa iniziativa, in una conversazione telefonica a seguito dell’annuncio della vittoria, anche al Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama. Con il quale è poi convenuto sull'importanza di corroborare la lega tra Stati Uniti e Canada rinnovando l'impegno su tematiche come il T.P.P., la lotta al terrorismo e i cambiamenti climatici.
Tredeau nel corso delle elezioni, aveva anche asserito la volontà di rinuncia per il Canada dell’acquisto dei F-35, i famosi caccia da combattimento di progettazione, in special modo, americana, in favore di un meno costoso F-18 e per il riutilizzo dei fondi rimanenti per un rafforzamento della Royal Canadian Navy, la marina militare canadese. Lo stesso Justin Trudeau dichiarò durante le elezioni: “se dovessimo vincere le elezioni, rinunceremo all'F-35 ed opteremo per una piattaforma meno costosa. I fondi risparmiati, saranno reindirizzato nella cantieristica navale”.
Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia