(ASI) A sostegno del negoziato in corso per la costituzione di un governo libico di concordia nazionale, facilitato dall'inviato delle Nazioni Unite Bernardino Leon, il Ministro degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni ha avuto tra ieri e oggi ulteriori colloqui sulle prospettive di soluzione della crisi in Libia.
Nel corso della conversazione telefonica con Leon, Gentiloni, nel confermare il pieno sostegno agli sforzi dell'inviato speciale, ha in particolare ribadito l'auspicio che il negoziato si possa chiudere positivamente in tempi molto rapidi.
In una successiva conversazione telefonica con il Ministro algerino per gli affari maghrebini, Abdelkader Messahel, Gentiloni ha condiviso le rispettive e coincidenti valutazioni sull'attuale fase negoziale. Entrambi i Ministri hanno convenuto di proseguire ed intensificare i rispettivi contatti sia con gli altri attori regionali che con le parti libiche per sostenere l'iniziativa dell'Inviato dell'ONU in una fase che si preannuncia decisiva per il futuro del paese. Gentiloni e Messahel hanno auspicato che, col sostegno dei principali Paesi impegnati per la soluzione della crisi, gli esponenti libici che partecipano al negoziato sappiano prendere le decisioni richieste dalla gravità della situazione al fine di superare i residui ostacoli verso un accordo.
Il Ministro Gentiloni proseguirà i suoi contatti oggi e nei prossimi giorni con altri interlocutori.
Foto: Da sinistra Leon , Gentiloni