(ASI) "Urge un corridoio sanitario ed umanitario e fermare il massacro di civili. " così Foad Aodi presidente AMSI (Associazione medici di origine straniera in Italia) e della Co-Mai (Le comunità del mondo arabo in Italia) si appella al Presidente Renzi e al ministro Affari Esteri Gentiloni.
Lo fa affinché possano urgentemente trovare le soluzioni giuste per fermare il massacro dei civili che ha già superato i 200 morti e più di 500 feriti, come riferiscono fonti mediche ibiche che sono in continuo contatto con il Presidente Amsi Foad Aodi.
"Fonte mediche che ci hanno informato anche di una situazione di guerra civile cruenta e senza pietà, mai vista in passato, con gli ospedali che sono ridotti alla paralisi dal momento che manca tutto: medici specialisti e strumenti chirurgici. Bisogna salvare la Libia e i libici e fermare l'avanzata dell'ISIS che mira ad occupare il mercato dell'immigrazione irregolare, gli ospedali per curare solo i loro feriti, i porti e tutti i posti strategici con l'obiettivo di avere il comando su tutta la Libia. La salvezza della Libia rappresenta anche la salvezza di tutto l'occidente. Significa anche fermare il mercato degli esseri umani e il controllo dell'immigrazione irregolare da parte della malavita e deil'Isis." Conclude Aodi .
Redazione Agenzia Stampa Italia