(ASI) "Diritto e giustizia in Italia e Giappone. Affinita' e divergenze". E' questo il titolo del secondo convegno dell'associazione italo-giapponese per il Diritto comparato (Aidgc), ospitato e organizzato il 18 luglio dall'Istituto italiano di cultura (Iic) di Tokyo in collaborazione con la Scuola italiana di studi sull'Asia Orientale e con il patrocinio della nostra ambasciata nel paese asiatico.
Il tema centrale dell'evento sono state le differenze e le similitudini tra il diritto nelle due nazioni. A questo proposito le relazioni tenute da illustri esperti giapponesi di diritto italiano e da docenti italiani di diritto comparato, inseriti negli atenei giapponesi, hanno presentato il punto di vista comparatista su diversi temi in vari campi delle scienze giuridiche, nell'ottica che "nulla ci aiuta meglio a capire un fenomeno della analisi delle differenze e affinita' rispetto ai fenomeni omologhi". Il convegno e' stato aperto da Vincenzo Roppo, ordinario all'Universita' di Genova e figura di primo piano del diritto civile italiano.
Tema centrale dell'evento sono state le differenze e le similitudini tra il diritto nelle due nazioni
A seguire ci sono stati gli interventi - tra gli altri - di Masao Kotani dell'Universita' Ochanomizu di Tokyo; Masaki Sakuramoto, preside della Facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' di Tokyo; Michela Riminucci dell'Universita' di Kobe e di Keiko Tanimoto dell'Universita' Ritsumeikan di Kyoto. Concluse le relazioni, si e' passati a una tavola rotonda su "Corti Supreme a confronto" con interventi da parte di Jun Ashida, vicedirettore del Centro di documentazione sul diritto italiano presso la Biblioteca Nazionale del Parlamento giapponese; Giorgio Colombo dell'Universita' di Nagoya e Andrea Ortolani dell'Universita' Hitotsubashi di Tokyo. Ha concluso i lavori Toshiyasu Takahashi dell'Universita' Hiroshima Shudo con un intervento "Sulla nuova legge elettorale della Camera dei Deputati".