(ASI) La polizia israeliana ha annunciato di avere arrestato tre ebrei sospettati di essere gli autori dell'incendio di una chiesa cattolica. L'atto vandalico è avvenuto giugno scorso in Galilea, nel territorio israeliano.
I presunti colpevoli sono membri dell'organizzazione ultra-ortodosso nazionalista Honenu che ha scopo politico la difesa dello Stato d'Israele e la persecuzione degli ebrei cristiani e arabi.
La Chiesa incendiata è uno dei luoghi di culto più famoso della Palestina.
La storia della Chiesa cattolica sottolinea l'importanza di quel luogo sacro. Infatti è proprio in quel posto che Gesù Cristo avrebbe eseguito il miracolo della moltiplicazione dei pani e pesci per sfamare migliaia di fedeli. La chiesa oltre ad essere un santuario è anche meta dei pellegrini ed ogni giorno attira circa 5.000 visitatori. Il presidente israeliano Reuven Rivlin e il primo ministro Benjamin Netanyahu hanno condannato questo atto di profanazione che compromette la convivenza pacifica fra i fedeli dei tre religioni monoteistiche che cercano soltanto di vivere pacificamente in Israele e in tutta la regione.
Tegno Tagne Honoré - Agenzia Stampa Italia