(ASI) Roma – “La UE impone misure draconiane senza precedenti alla Grecia, umilianti, un vero e proprio saccheggio”, è l’analisi del presidente di Alliance for Peace and Freedom e segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, sugli accordi sottoscritti oggi all’Eurosummit.
“Si impongono la svendita di tutte le ricchezze nazionali e politiche di lacrime, sangue e, soprattutto, fame. Il sussulto di sovranità e dignità del referendum viene soffocato dal rigore di leggi odiose e usuraie.
L’unica possibilità che aveva Tsipras era ovviamente l’ uscita dall’euro, con il ritorno alla dracma attraverso un patto sociale che comportasse la stampa del denaro accreditandolo al popolo (come Abe in Giappone) e, naturalmente, un solido accordo con i Brics che prevedesse anche forme di baratto internazionale”.
“Purtroppo ciò non è avvenuto – spiega Fiore – perché gli esponenti di Syriza hanno studiato troppo Marx – che parla di truffa bancaria con la chiarezza di chi sa, ma poi non offre soluzioni – e i programmi della London School of Economics and Political Science, ma ignorano i concetti stessi di Sovranità Monetaria e Stato Nazionale la cui conoscenza, insieme ad un grande coraggio, permise invece a Peron, e ad altri nazionalismi, di rilanciare l’economia e risollevare il popolo dalla miseria”.
“Nel momento in cui – è la conclusione – il volto di chi regge le sorti del mondo appare nella sua crudezza e nel suo odio e la guerra contro i PIGS entra nella fase di uno sterminio che non usa atomiche, ma leggi usuraie. La Grecia è ad un bivio: la fame o l’uscita dall’Euro; solo il nazionalismo radicale di Alba Dorata può restituire la speranza al popolo greco”.
Redazione Agenzia Stampa Italia