(ASI) Foad Aodi , presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia e dell'Associazione Medici di origine Straniera in Italia lancia un appello e si rivolge al mondo delle comunità , delle associazioni ed ai politici
italiani affinché, tutti insieme, si possa far sentire la nostra voce in maniera chiara, forte e rappresentativa contro la violenza e lo scontro interreligioso in atto nel mondo, con particolare riferimento al Medio Oriente, terra dalla tante controversie non risolte. Dobbiamo condannare e contrastare ogni strumentalizzazione nel nome della religione, per fini politici e personali.
In tutte le sedi abbiamo il dovere civile di contrastare la discriminazione e i pregiudizi religiosi ,contro ogni strumentalizzazione politica e mediatica nei confronti di una religione o di una civiltà.
Tutti insieme dobbiamo richiedere con forza e costanza alle diplomazie mondiali di essere più incisive e di affrontare tutte le questioni politiche irrisolte. A questo proposito tutti le pericolose controversie esistenti nel Medio Oriente. dovranno essere messe ed affrontate nelle loro agende politiche avendo carattere prioritario ed urgente. Altrimenti, saranno proprio le stesse diplomazie mondiali a fornire agli estremisti l’alibi per alimentare gli scontri interreligiosi e tra le civiltà. Continua Aodi . Inoltre come Comunità del Mondo Arabo in Italia e dell'Associazione Medici di origine Straniera in Italia auspichiamo che il Governo Italiano possa continuare il suo impegno nel dialogo con il mondo arabo ed adoperarsi per far riprendere le trattative per un cessate il fuoco a Gaza, dove siamo stanchi di continuare a contare il numero dei morti e dei feriti tra i civili, le donne e i bambini .
Infine, è dall'anno scorso che abbiamo lanciato l'allarme sul fenomeno della presenza di tanti italiani ed occidentali in Siria ed Iraq che vanno in questi Paesi a combattere per gli estremisti. Non fummo ascoltati , ma i fatti stanno a dimostrare che tale problematica esiste e sta diventando una preoccupazione sempre maggiore per i Paesi occidentali. Per questo, stante la grave situazione generale attuale invitano tutti a non abbassare la guardia, a non generalizzare, identificando la religione islamica con atti eversivi che non hanno nulla a che vedere con l’Islam che è una religione di pace. Il presidente Foad Aodi invita tutti ad aderire all’ appello dell'Amsi ,Co-mai ,Uniti per Unire e del giornale la Svolta ribadendo: " No ad ogni forma di violenza e discriminazione religiosa. Si al dialogo ed alla pace fra i popoli. Le questioni irrisolte del Medio Oriente necessitano di essere messe urgentemente in agenda ed interventi immediati. Chiediamo risposte immediati e concrete alla politica ed alla diplomazia internazionale per isolare ogni forma di estremismo ed evitare gli scontri interreligiosi e fra le civiltà”.
Ettore Bertolini - Agenzia Stampa Italia