(ASI) L’Iraq brucia con la ripresa degli scontri su larga scala. I jihadisti stanno riprendendo il terreno perduto. Questo è lo scenario che potrebbe fare da sfondo ad un riavvicinamento ulteriore fra l’Iran di Rohani e gli Stati Uniti guidati da Barack Obama.
Se da un lato il presidente statunitense ha escluso per ora un intervento militare, dall’altro il presidente iraniano si è dichiarato disposto a collaborare con gli USA per fermare i terroristi. Il governo iracheno ha lanciato la controffensiva dopo giorni di ritirata, ma basterà? Da sola Baghdad potrebbe non riuscite a fermare l’avanzata dei jihadisti. L’Iran si conferma quindi come attore regionale di grande importanza nel Medio Oriente, poiché il generale iraniano Suleimani non solo addestra le truppe irachene, ma in questi giorni è entrato in contatto con le istituzioni dell’Iraq per mettere in atto un’azione comune. L’ascesa iraniana è solo all’inizio.
Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia