(ASI) Ennesima provocazione del governo israeliano che ha appaltato i lavori per 1.500 nuove case per coloni nei territori occupati.
Il ministro dell’edilizia Uri Ariel ha dichiarato che questa iniziativa é :” una risposta sionista appropriata al governo terroristico palestinese".
Certamente se queste sono le azioni che dovrebbero tendere a pacificare l’area ci sembra che la faccia da padrone una grande ipocrisia.
Sanzioni, blocchi agli aiuti umanitari, bombardamenti come a Gaza sono la quotidiana provocazione di Israele che cerca a tutti i costi lo scontro per avere la scusa di reprimere e di umiliare il popolo Palestinese.
Il ministro che è un esponente di HaBayit HaYehudi o Casa Ebraica, partito religioso di estrema destra che si propone come paladino dei coloni ebraici, e quale strenuo oppositore alla nascita di uno Stato di Palestina ha altresì dichiarato che:”"Israele ha il diritto e il dovere di costruire sull'intero territorio del Paese".(ASI)
Alessandro Mezzano - Agenzia Stampa Italia