(ASI) Il presidente della commissione Europea José Manuel Barroso si è detto “estremamente preoccupato” per il risultato del voto europeo che fa emergere tendenze populistiche e che certificano il calo di fiducia sia nelle istituzioni Europee che in quelle nazionali così come nella leadership politica e finanziaria dell’Europa.
E' grave che il presidente Barroso non si renda conto e non conosca la realtà dell'Europa Unita. E' inaudito il fatto che Barroso si debba soprendere e chiedere quali siano i motivi del successo di questo populismo e di questo calo di fiducia nei confrontio della UE. Grandi disaffezioni per l'Europa Unita ed affermazioni degli euroscattici che non sono casuali, ma dipendono direttamente dal malgoverno delle varie nazioni, sempre più inclini ad accettare supinamente le imposizioni, il rigore e i diktat della Ue a discapito della sovranità nazionale e della politica sociale e solidale. Un avanzare dei populismi e degli anti-europeisti dettato dalle necessità, dalle speranza di femare la deriva negativa causata proprio dalla cattiva politica UE, di cui, signor Barroso, le ricordo che lei è presidente. Un'Europa (dis)unita che ha ridotto alla fame la stragrande maggioranza delle sue popolazioni. Un'Europa Unita delle Banche, degli speculatori, dai trattati capestro imposti senza essere votati dai parlamenti e dalla gente tramite referendum e delle defilate commissioni deliberanti non elette. Realtà ed organismi decisionali imposti sempre più lontani dall'Europa reale. Un'Europa non dei popoli e della solidarietà. Un'Europa unita dalle politiche di austerità, dalla diffusa disoccupazione, dagli enormi sacrifici, dalla miseria della gente e da una crisi economica senza precedenti. Di questo fallimento politico-sociale in atto e progressivo, signor Barroso, si svegli, prenda atto della realtà dei fatti e si assuma le sue reponsabilità. Forse lei non se ne sta rendendo conto di queste oggettive situazioni. Allora mi chiedo, come fa a guidarci? Bene gli lo diciamo noi, perché un giorno, chi l'ha portata in questo vortice negativo e nel baratro, quei "guru" del disastro dovranno rispondere, non solo a livello di coscienza, dei danni sociali prodotti e delle loro insane politiche anti-europee ed anti-popolari .
Redazione Agenzia Stampa Italia