(ASI) Padova - Oggi18 maggio 2014 sarà organizzata a Padova una festa della comunità moldava, "l'Adunarea moldovenilor din Italia", che rappresenta una tappa fondamentale per quanto riguarda la sua integrazione in Italia e successivamente nella famiglia europea. In questa occasione verranno valorizzati i rapporti di amicizia e solidarietà grazie ai quali i moldavi sono stati accolti dagli italiani.
All'evento saranno presenti il sindaco della capitale moldava (Chisnau) Dorin Chirtoaca, l'ex Presidente della Repubblica Mihai Ghimpu e probabilmente alcuni esponenti dell'amministrazione locale. Il tutto sarà seguito da un concerto caratterizzato da musica folkloristica, con esibizione di cantanti moldavi.
La scelta della città di Padova come esecutrice dell'evento è dovuta a tre fattori fondamentali. Il primo è di carattere storico, e risale alle esigenze migratorie dei moldavi, che dalla fine degli anni novanta al duemila, per ragioni economiche e familiari, sono stati costretti ad attuare nei confronti della madrepatria. Essi infatti giungevano in Europa grazie ai famosi "viaggi della speranza", per vie totalmente illegali e pericolose. Tali viaggi venivano pagati da alcune "agenzie", grazie ai soldi ottenuti in prestito da usurai che ponevano altissimi tassi di interesse.
Una volta giunti in Europa, si effettuava la prima tappa in Austria, taluni proseguivano per la Svizzera o la Germania, altri istintivamente sceglievano la città di Padova. Qui spesso trovavano lavoro e decidevano quindi di restare, altri si dirigevano presso altre città venete, quali: Vicenza, Verona, Mestre, Venezia. Padova quindi è stata considera la "Normandia dei moldavi", ossia la terra della speranza e del desiderio di riscatto e di riabilitazione nei confronti della società. Il secondo fattore è di carattere geografico e demografico, in quanto a Padova ufficialmente sono presenti 8.000 moldavi e altrettanti risiedono nelle vicine città venete.
Il terzo fattore è rappresentato dalla volontà dell'associazione che raggruppa gli esponenti della comunità moldava di dare a tutti la possibilità di ritrovarsi, nella bella città, nel minor tempo possibile e senza grandi costi economici.
Scopo di questa festa sarà quello di far apprendere a tutti che i moldavi sono persone, che pur mantenendo nel cuore le loro origini e tradizioni, ambiscono all'integrazione e cercano di allontanare ogni forma di pregiudizio. Tutto questo per affermare che la vita è bella e deve essere vissuta nella pace, nell'amore e nel rispetto reciproco.
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia