Il Ministro Kishida nella mattinata del 1° febbraio ha partecipato alla sessione “Il potere globale e la stabilità regionale”. Nel suo intervento, il Ministro, facendo una panoramica sullo stato di sicurezza mondiale nei prossimi 50 anni, ha presentato gli sforzi pratici del Giappone (Africa, Medio Oriente, ASEAN, ONU PKO, disarmo e non proliferazione nucleare, rafforzamento dello stato di diritto)inerentemente alla visione giapponese di “Contributore Proattivo alla Pace ”basato sul principio di cooperazione internazionale ed ha espresso la determinazione del Giappone a continuare a contribuire in maniera estremamente propositiva alla pace e alla stabilità sia a livello regionale sia a livello mondiale.
Da parte dei partecipanti cinesi si è sostenuto che i leader giapponesi stiano negando la storia. In merito a ciò il Ministro Kishida ha dichiarato che il Giappone ha fatto i conti con la storia esprimendo chiaramente il proprio pentimento per gli eventi inerenti l’ultima grande guerra e per la sua dominazione sui territori colonizzati; dal dopoguerra ha coerentemente sostenuto la libertà, la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto nell’Asia Orientale, promuovendo la pace e la prosperità a livello regionale e mondiale e, come nazione pacifica, intende continuare in questo intento anche d’ora in avanti.
In questa riunione c’è stato un ampio consenso da parte dei partecipanti, soprattutto sul fatto che il Giappone, dal dopoguerra, quale nazione pacifica, ha coerentemente continuato a percorrere tale strada, e che la sua linea politica sulla sicurezza rappresenti un percorso continuativo rispetto a quanto fatto finora.
In merito alla situazione nella regione dell’Asia Orientale e sulla linea politica del Giappone, è stato pubblicato un contributo dell’Ambasciatore Kohno nel quotidiano “Il Messaggero” del 30 gennaio 2014. E’ possibile consultarlo accedendo al seguente link del sito dell’Ambasciata del Giappone in Italia.
http://www.it.emb-japan.go.jp/nihongo/taishikan_annai/messaggeroit.html
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