La soluzione: per il Paese di Confucio, che detiene la maggior parte del debito ed immense riserve di dollari, è una “de-americanizzazione” della finanza globale. L'Agenzia inoltre stigmatizza la tendenza degli americani ad ingerirsi negli affari degli Stati stranieri, per continuare ad esercitare il controllo su tutto il pianeta. Al contrario, Xinhua chiede che le economie emergenti abbiano maggiore spazio negli organismi internazionali come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale e che al contempo si pensi a una nuova valuta di riserva mondiale, al posto del dollaro. Questo è un avvertimento che non sembra lasciare alternative al conflitto finanziario in atto se non quella di una guerra globale.