(ASI) Olivier Blanchard, capo economista del Fondo monetario internazionale, ha affermato che il 2011 sarà con molta probabilità segnato da una ripresa globale modulata in due velocità: una crescita lenta nei paesi avanzati appena sufficiente per ridurre la disoccupazione e una più veloce in quelli emergenti che pagheranno il riscatto del loro successo, cercando però di evitare il surriscaldamento del sistema gestendo accuratamente i grandi flussi di capitale.
Facendo un bilancio dell'economia mondiale alla fine del 2010 e guardando verso il 2011, Blanchard ha osservato che i paesi dovrebbero continuare a riequilibrare la loro economia nel corso il prossimo anno, comprese le misure e gli adeguamenti strutturali per tassi di cambio.
"Senza questo tipo di riequilibrio economico non ci sarà un recupero sano", ha detto in un colloquio con la rivista online del FMI.
Durante questa intervista, il signor Blanchard ha anche discusso il ruolo primario del gruppo dei venti paesi emergenti e di quelli con economie avanzate (G-20) durante la crisi globale asserendo che la cooperazione è comunque necessaria per rafforzare il recupero in base alle prospettive europee e per paesi con basso reddito.
*Foto tratta da www.solofinanza.it
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