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Khodorkovsky nuovamente condannato in Russia
(ASI) La conferma della condanna dell'ex magnate Mikhail Khodorkovsky, giovane rampollo del clan degli oligarchi emerso durante i travagliati anni di Boris Eltsin, sta scatenando un putiferio nel mondo. Gli Stati Uniti, l'Unione Europea e diversi partiti
italiani, IdV, Pd, Udc e Fli, stanno strumentalizzando la legittima decisione di un Tribunale della Federazione Russa per aprire una polemica contro il premier Berlusconi. Secondo quanto riportato dalle agenzie dei movimenti di opposizione, Berlusconi dovrebbe premere sul suo alleato Putin affinchè possa far rientrare la condanna. Ma il silenzio del nostro Governo, secondo Leoluca Orlando (IdV), sarebbe da attribuire proprio al rapporto priviegiato tra Roma e Mosca. Khodorkovsky, condannato per appropriazione indebita e truffa ai danni del colosso petrolifero Yukos (di cui fu socio fondatore), è rinchiuso nel carcere di Cita, nella Siberia Meridionale, e da anni è al centro di un braccio di ferro tra Mosca e l'Occidente. La reazione del Cremlino è, ovviamente, stata furibonda, considerando intollerabili le intromissioni di Washington e Strasburgo all'interno dei suoi affari interni.
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