Le ragioni della visita sono le seguenti:
1) fornire appoggio politico alla lotta di un popolo, che ha le sue radici politiche nel partito Baht e nel socialismo nazionalista arabo, di cui esponenti di spicco sono stati Nasser e altri, il quale negli ultimi decenni si è dovuto confrontare e scontrare con due forze che si sono unite insieme contro di esso: il fondamentalismo islamico di matrice salafita e le potenze occidentali, in primis USA, Francia e Gran Bretagna.
2) esprimere il nostro supporto e la nostra vicinanza politica alle comunità cristiane in Medio Oriente e costruire dei ponti con queste ultime, che rappresentano un avamposto di civiltà e pace nella zona.
3) constatare direttamente lo stato del conflitto e contribuire ad un’ analisi politica su quello che dovrebbe essere il comportamento dell’ Italia e dell’ Europa per cercare di raggiungere la pace e la stabilità in Siria e in tutto il Medio Oriente.
Redazione Agenzia Stampa Italia