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Il Kenya chiede alla Corte Penale Internazionale (CPI) la fine delle accuse contro il Presidente Uhuru Kenyatta
(ASI)Kenya - Su Uhuru Kenyatta, nonostante che sia stato democraticamente eletto Presidente della Repubblica del Kenya il 4 marzo 2013, gravano dure accuse da parte della Corte Penale Internazionale. Il procedimento nei suoi confronti è stato aperto già dal 2012.  L’attuale capo di Stato keniota è in particolare accusato di crimini contro l'umanità. I fatti si riferiscono alle violenze post-elettorali del 2007 che hanno provocato molte vittime ( si parla di oltre 1.200 morti). E da tre anni, che il Kenya cerca di mettere termine alle pesanti accuse contro Kenyatta. Già nel  febbraio 2011 è stata inviata una prima istanza al Consiglio di sicurezza per chiedere ufficialmente l’annullamento delle accuse. Ancora oggi, la diplomazia di Nairobi ribadisce la stessa volontà.

La richiesta purtroppo non è stata soddisfatta dall’organismo preposto che si è dichiarato la propria incompetenza in materia..

Infatti, secondo una fonte diplomatica anonima: “Il Kenya sta chiedendo al Consiglio di Sicurezza di pronunciarsi su una problematica di cui non ha nessuna autorità in merito”.

Commento: In merito a questa controversia, credo che le accuse mosse dalla Corte Penale Internazionale contro Uhuru Kenyatta, prima di tutto richiedono di essere ampiamente dimostrate, anche se c’è da dubitare  che las procedura indicata  abbiano poche possibilità di successo.  Difatti, se togliamo l’esempio di Slobodan Milošévic, la cassistica al riguardo dimostra che fino ad oggi nessun Presidente in carica è stato messo in stato d’accusa per crimini contro l’umanità da parte di una giurisdizione internazionale. Né tantomeno è stato arrestato, processato ed  infine condannato. Se ciò non può accadere, ci si domanda allora perché continuare ad accusare Uhuru Kenyatta? Trattasi di un vero caso giudiziario o semplicemente di una messa in scena per altri fini?

Milandou Neftali Herbert -  Agenzia Stampa Italia

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