Vittoria annunciata al motto "Lo Stato per il Popolo"
Secondo i primi exit poll, diffusi dal Corsera, Aleksandr Lukashenko, Presidente uscente della Repubblica Bielorussa, sarebbe riconfermato con circa il 74,8% dei consensi, staccando
nettamente gli altri nove candidati. Lukashenko, contestato dagli Stati Uniti, dall'Unione Europea e da diversi organismi internazionali, guida un Paese che vede la disoccupazione a livelli molti bassi, quasi inesistenti, e il PIL spesso compreso tra il 6% e l'8%, riuscendo nell'impresa di proteggere dalla deflagrazione post-sovietica il Paese dell'Est Europa. Dopo alcuni contrasti con Mosca negli ultimi mesi, fondamentalmente rientrati, Minsk conferma la sua storica e tradizionale collocazione geopolitica di alleato della Russia, senza rinunciare ad una propria e autonoma politica estera, che ha visto il rafforzamento dei rapporti della Bielorussia con il Venezuela e la Cina. La Presidenza della Repubblica, appoggiata da una maggioranza indipendente e dal solo partito comunista bielorusso (PCB), ha nei giorni scorsi annunciato di tenere alto il livello di guardia, per evitare disordini di piazza mossi da agenti stranieri destabilizzatori, come avvenuto quattro anni fa.
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