(ASI) ''Non servono prove di armi chimiche per una no-fly zone''. Questo quanto avrebbe dichiarato il senatore repubblicano Mc Cain in merito ad un aumento degli aiuti militari al fronte anti Assad.
Se secondo Obama le armi chimiche ci sono, per Mc Cain la cosa è indifferente, poiché le atrocità commesse dal regime di Bashar al Assad baJosterebbero per intensificare il sostegno ai ribelli.
Armi all'opposizione siriana? La strategia di John Mc Cain ricorda quella di Charlie Wilson nell'Afganistan degli Ottanta, con mezzi e munizioni da destinare alla guerriglia anti sovietica. Insomma, appoggio esterno anziché un intervento diretto che potrebbe provocare agli States un nuovo pantano come quello iracheno.
Una teoria, quella del politico repubblicano, che tuttavia non tiene conto della presenza in Siria di gruppi armati vicini all'estremismo islamico come il Fronte al Nasra, gruppo jhidaista particolarmente attivo ed inserito, lo scorso diecembre, dallo stesso governo americano nella 'black list' delle organizzazioni terroristiche.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia